PSICOTERAPIA :  in presenza ed online

Disturbi Alimentari

( trattamento integrato medico di medicina generale, psicoterapeuta e dietista )

Il fondamento della collaborazione si basa sul concetto che, nel disturbo alimentare, esiste un investimento affettivo sul cibo, in quanto esso non e' solo un "aggregato di molecole", ma contiene in se' un " flusso informativo "che l'uomo e' in grado di tradurre in immagini. 

La capacita' immaginativa e' un'attivita' psicosomatica, come ci indicano le attuali neuroscienze e la biologia evoluzionistica. Questo sta a significare che la mente e' profondamente incarnata nel corpo e che per decifrare il reciproco linguaggio occorre studiare entrambi i versanti : " psiche e corpo ".

Con la psicoterapia ad indirizzo ecobiopsicologico viene indagato , attraverso l'immaginario,  quello stato d'animo che e' il "  sentimento " ossia,  cio' ci permette di accedere, nel corpo ,  al mondo delle emozioni.

Solo quando le parole sono molto aderenti al sentimento ( la cui sede di provenienza sappiamo essere il sistema limbico ossia , dal punto di vista evoluzionistico, la parte  primitiva dell'encefalo ), sono in grado di modificare profondamente le emozioni e, di conseguenza, e' possibile accedere ad un

" cambiamento nei processi di somatizzazione ".

Questa modalita', si configura quindi , come un'importante chiave di cura per le malattie psicosomatiche e nello specifico per i disturbi alimentari . 

Attraverso l'alimentazione il soggetto comunica i propri sentimenti e le proprie emozioni , che possono essere compresi in un contesto psicoterapico adeguato, ad esempio, decodificando tra i diversi aspetti , il significato che quello specifico cibo ha per quel determinato soggetto. In tal modo e' possibile orientare una piu' specifica terapia sia sul versante strettamente dietetico che psicologico, con l'obiettivo di raggiungere uno stato di  benessere globale. In ogni caso, poiche' , in linea generale, ogni soggetto e' inserito in un contesto sociale, dobbiamo considerare che nella societa' attuale , " anoressia e  bulimia" si configurano come "disagi della Relazione", dovuti piu' spesso a " ferite primarie " , ossia, " ferite"  con la figura materna o paterna. Di fatto,  il  "mito dell'immagine e del consumo" oltre allo scarso valore affettivo che si attribuisce alle relazioni, rappresentano concause nello sviluppo di tali disturbi .Possiamo pertanto comprendere, quanto sia importante non trattare in modo frammentato tali patologie, ma preferire una  integrazione di figure professionali adeguate alla cura . In realta', il medico di base risulta avere un ruolo fondamentale sul territorio , essendo il "primo filtro" per un indirizzo alla diagnosi e cura , poiche', solo pochi pazienti, al principio, chiedono aiuto non identificano di avere un problema . Egli puo'  valutare  i casi che necessitano di un approccio specialistico, oltre che spiegare e motivare il soggetto sull'importanza di una presa di coscienza  per intraprendere un percorso volto  al  miglioramento delle proprie condizioni di salute.

La /lo psicoterapeuta ed il /la dietista sono le figure professionali indispensabili per il trattamento del disturbo alimentare e la loro collaborazione puo' permettere al paziente una cura piu'adeguata sull'evidenza scientifica che : " corpo e psiche " sono sostanzialmente " due facce di una stessa medaglia ".