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PROGETTO ANZIANI

"Il senso del tempo e'relativo, il suo unico valore e' dato da cio'che noi facciamo mentre sta passando"   Albert Einstein

 

 "Pensate al vostro futuro, pensate a quello che potete fare e non temete niente" Rita Levi Montalcini 

 

 

 

Si tratta di un progetto riservato ai soggetti dai 65 anni in su. Con esso vengono valutate le capacita' intellettive o l'eventuale decadimento cognitivo, eseguito il Mini Mental Test  in tutti gli incontri previsti e la valutazione  specialistica psicosomatica nella quale verranno forniti tutti i consigli del caso per mettere in atto degli stili di vita favorevoli ad una migliore performance intellettiva. Grazie alla collaborazione della Dietista in sede, sara' anche possibile , nei casi che lo richiederanno , l'elaborazione di una dieta personalizzata utile al benessere psicofisico ed alla performance mentale.

Tutti i dettagli nella brochure allegata che e' possibile scaricare con un click qui sotto. 

 

 

E'possibile aderire online scrivendo un'email dalla finestra contatti oppure utilizzando la chat.

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PROGETTO ANZIANI

DIETOTERAPIA

 

 

"Restar giovani e' questione di testa" O.De Ladoucette

 

Il termine anziano può riferirsi a due categorie di persone.

 

L’anziano anagrafico in buona salute :  e’ una persona che segue una corretta alimentazione e pratica una buona dose di attività fisica. Ha un buono stato di salute e di efficienza fisica tenendo conto dei cambiamenti fisiologici dovuti all’età .

L’anziano fragile : e’ una persona spesso malnutrita per difetto (malnutrizione calorico-proteica o per alcuni micronutrienti). Può avere multipatologie e presenta una perdita di autonomia.

 

In entrambi i casi bisogna tenere conto dei possibili cambiamenti fisiologici dovuti all’età che possono interferire con lo stato nutrizionale:

·      Composizione corporea: riduzione della massa magra e aumento di quella grassa con conseguente diminuzione del metabolismo basale. Possibile sarcopenia (perdita di forza, massa magra e performance muscolare) con conseguente disabilità fisica.

·      Alterazioni metaboliche: come insulino-resistenza, riduzione delle scorte di glicogeno con possibili ipoglicemie, minor senso della sete con derivante disidratazione e rischio di calcoli renali.

·   Alterazioni dell’apparato digerente: problemi dentali e di masticazione, atrofia delle ghiandole salivari, possibile disfagia, diminuzione delle secrezioni gastriche e pancreatiche con conseguente riduzione dell’assorbimento dei nutrienti, atrofia intestinale con possibile stipsi, alterazioni della flora batterica.

·         Riduzione della massa ossea: con possibile osteopenia o osteoporosi e rischio di fratture.

·         Uso di farmaci: rischio di ridurre l’appetito, modifica del PH gastro-intestinale, alterato transito intestinale, minor funzione degli enzimi digestivi.

 

STILE DI VITA E DEMENZA

 

Molteplici studi hanno dimostrato la correlazione tra uno scorretto stile di vita e la comparsa di demenza.

Risulta quindi necessaria la prevenzione riducendo i fattori di rischi correlati alla comparsa di demenza come ipertensione, diabete, ipercolesterolemia e obesità.

La dieta che ha riscontrato maggiori successi in questo campo è stata la Mediterranea comprendente un buon consumo di acidi grassi polinsaturi (omega 6 e omega 3), fibra alimentare (in cereali integrali, legumi, frutta e verdura), antiossidanti (B-carotene, vitamina C, vitamina E, zinco, selenio e polifenoli) e fitosteroli (in legumi, frutta secca, cereali, oli vegetali, …). Questi nutrienti sembrano esplicare un ruolo protettivo nell’insorgenza di ogni tipo di demenza, compreso il morbo di Alzheimer, al contrario di alimenti contenenti acidi grassi o idrogenati e colesterolo.

Una dieta ad elevato contenuto calorico e ricca in junk food è stata infatti associata ad un maggior rischio anche in pazienti giovani con segni di declino cognitivo precoce.

Si sottolinea inoltre come l’attività fisica regolare sia uno strumento primario nella prevenzione di ogni tipo di demenza.

 

…come comportarsi quindi?

 

ØMantenersi attivi quotidianamente svolgendo attività fisiche specifiche (camminata, nuoto, cyclette, ecc.) e riducendo la sedentarietà (cura dell’orto, pulizie domestiche, spostarsi a piedi, parcheggiare lontano, ecc.).

ØTenere sotto controllo il peso corporeo.

ØIntroito calorico: valutazione del proprio fabbisogno con un esperto tramite calcolo del metabolismo basale e dell’attività fisica. Considerare un incremento in caso di malnutrizione calorica o un deficit in caso di sovrappeso o obesità.

ØAcqua: ricordarsi di bere anche in mancanza dello stimolo. Incrementare l’assunzione anche tramite tisane o infusi non dolcificati.

ØCarboidrati: prediligere quelli complessi (pane, pasta, riso, ecc.) e preferibilmente integrali

ØLipidi: preferire quelli mono e polinsaturi (olio evo, frutta secca, pesce grasso) da consumare sempre con moderazione. Consumare una porzione di pesce grasso (salmone, tonno, ecc.) o azzurro (alici, sarde, sgombro, ecc.) almeno 2-3 volte a settimana. Condire i pasti con olio extravergine d’oliva.

ØProteine: alternare le diverse fonti proteiche (carne bianca, pesce, uova, formaggi freschi, legumi). Associare i legumi ai cereali per assicurarsi l’assunzione di tutti gli aminoacidi essenziali. Limitare il consumo di carne rossa e salumi.

ØVitamine: variare il più possibile l’alimentazione e, in caso di deficit, valutare una possibile integrazione con il proprio medico. In inverno eseguire il dosaggio della vitamina D, spesso carente.

ØCalcio: assumere circa 1000 mg al giorno. Una buona fonte è l’acqua ricca di calcio (almeno 150 mg/L).

ØSodio: limitarne l’assunzione (l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non superare i 6g di sale al giorno). Ridurre il consumo di alimenti molto salati (salumi, formaggi stagionati, snack salati, dadi da cucina, ecc.) e il sale aggiunto. Valutare un’ulteriore diminuzione con il proprio medico in caso di ipertensione e insufficienza renale.

ØFibra: consumarne 25-30g/die. Buone fonti sono cereali integrali, frutta, frutta secca, verdura e legumi.

ØConsumare 2-3 porzioni di frutta al giorno e 2-3 porzioni di verdura. Scegliere frutta e verdura fresche e di stagione.

ØEvitare fast food, superalcolici, alimenti ricchi di grassi trans (es. alcune margarine).

 

 

Per una consulenza personalizzata contatta la nostra dietista Dott.ssa Rebecca Regnoli ,

specializzata in dietetica e nutrizione applicata all’attività sportiva al cell.: 3386003318

Possibilità di pacchetti dieta + visite di controllo che permettono di risparmiare oltre al 15%

( solo per gli aderenti al Progetto Anziani )

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